Nella vita,
ciascuno di noi persegue degli obiettivi, nell’intento di raggiungere la felicità: una laurea prestigiosa, una casa confortevole, l’omologazione agli altri, un lavoro di rilievo e ben retribuito, un matrimonio in grande stile…e potremmo continuare a lungo.
Purtroppo
spesso capita che, dopo tanta fatica, una volta raggiunti questi traguardi ci si senta vuote e disorientate."Ero convinta che ottenere quella promozione mi avrebbe fatta stare bene, eppure non sento niente.""Ho studiato e lavorato tanto per ottenere questa posizione, però ora non sono felice. È davvero quello che voglio?""Mi sono sposata perché dopo tanti anni era la naturale conseguenza, mia madre ci teneva così tanto...eppure, forse non lo amo."Cara amica, ti è mai capitato di sentirti così? A me è successo davvero tante volte.
Per
riempire il vuoto iniziavo a inseguire un altro obiettivo, cercavo la
formula magica, bevevo un paio di aperitivi e riempivo il mio corpo di cibi creati ad arte per dare
piacere momentaneo, ma nessun nutrimento.Il vuoto però era sempre lì, ogni giorno un pochino più grande e spaventoso.
Seguivo le indicazioni di qualcun altro, le aspirazioni di qualcun altro. Dopotutto, se ha funzionato per lei, questa deve essere la strada giusta anche per me.E ogni volta che, dopo diversi tentativi, mi rassegnavo all'evidenza che anche quella soluzione miracolosa non stesse funzionando,
cambiavo direzione come cambia il vento.Un po’ come essere in mare aperto e portare la propria barchetta a casaccio, un po’ di qua e un po’ di là, sperando di raggiungere terra. Senza accontentarsi di una terra qualsiasi, ma volendo raggiungere
esattamente la propria terra promessa! Suona un po’ ridicolo, vero?