Come superare il desiderio di compiacere per vivere meglio

Mismar - Blog di Alta Sensibilità e consapevolezza

Come superare il desiderio di compiacere per vivere meglio

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Fare ciò che si aspettano gli altri è la manifestazione di un istinto primordiale che fa leva sulla necessità umana di sentirsi accettati dal gruppo. In questo articolo esploreremo il sottile confine che separa il desiderio di essere amate dal bisogno di compiacere gli altri.
Fare qualcosa che in realtà non si vuole con la speranza di ottenere in cambio presenza, amore, stima o ammirazione è spesso indice di profondo disagio, paura del giudizio altrui o mancanza di autostima.

Quasi sempre il desiderio di compiacere è subdolo: non è una decisione razionale, presa a tavolino. È un atteggiamento che assumiamo involontariamente, per non esporci alle critiche e al rifiuto.

Per questo motivo è fondamentale individuare le radici che scatenano questo bisogno e prendere coscienza della nostra vera identità, così da poter vivere meglio e coltivare relazioni sane.

Nell’articolo di oggi scoprirai che non hai bisogno di cercare approvazione negli altri perché tutto ciò che cerchi è già dentro di te.

Mettiti comoda, ci aspetta un viaggio meraviglioso. Sei pronta? Partiamo!

Cosa vuol dire compiacere gli altri?

Compiacere significa manifestare l'inclinazione - più o meno costante - a compiere i desideri degli altri, nonostante ci sia un prezzo da pagare.

Per compiacere gli altri non serve andare troppo lontano, si comincia dalle piccole cose: cosa fare, cosa provare, dove andare, cosa mangiare…Sono decisioni semplici, eppure così importanti.

Ecco qualche esempio pratico:

Quante volte hai acconsentito a fare straordinari mal pagati, pur di accontentare il tuo capo?
Quante volte hai accettato di andare in quel ristorante, pur di accontentare la tua amica?
Quante volte hai partecipato controvoglia ad una cena, pur di accontentare tua madre?

“Eh ma Elisa, non sempre si può fare quello che si vuole!”

È vero, amica mia, ma si fa presto a trasformare uno sforzo saltuario in un sacrificio costante.

Il problema infatti non è scendere a compromessi o trovare dei punti d'incontro - abilità fondamentale per vivere bene le proprie relazioni - ma cercare di affermare noi stesse tramite la continua approvazione degli altri.
Desiderio di compiacere - Affermare noi stesse
Desiderio di compiacere - Affermare noi stesse

Perché abbiamo bisogno di conferme?

Tutto inizia quando siamo bambine.

È usanza comune pensare all’infanzia come “l’età della spensieratezza” quando invece è un periodo di costante ricerca di amore e approvazione in cui riceviamo molti feedback, spesso difficili da interpretare.

Le strutture cerebrali di un bambino infatti non sono le stesse di un adulto: ecco perché non abbiamo memoria dei primi anni di vita ma ne ricordiamo solo le emozioni.

Così si sviluppa la nostra memoria emotiva e, in base ai feedback che riceviamo, prende forma un manuale di istruzioni che guiderà in maniera del tutto inconsapevole le nostre relazioni e scelte di vita future.

In poche parole, tutta la nostra vita viene influenzata dal tipo di interazioni che abbiamo vissuto nei primi anni dell'infanzia. Pazzesco, vero?

Questo non significa che devi analizzare ogni tua emozione o ricordo di quando eri piccola, ma semplicemente ricordare che una difficoltà che stai affrontando oggi potrebbe essere frutto di uno schema passato.

Quando ti senti arrabbiata, inadeguata o impotente fai un passo indietro e pensa alla bambina che sei stata e riconciliati con lei: probabilmente quelle emozioni appartengono a lei e non a te.
desiderio di compiacere - brava bambina
desiderio di compiacere - brava bambina

Il bisogno di approvazione sui social media

Se parliamo di bisogno di approvazione non possiamo non citare i Social Media.

Il bisogno di piacere sulle piattaforme infatti è profondamente legato alla nostra autostima: più otteniamo ammirazione e consenso più ci sentiamo persone interessanti e degne di essere “seguite”.

Cara amica, dì la verità:

Quante volte ti è capitato di postare una foto con il solo intento di ottenere apprezzamenti?
Quante volte ti è capitato di fingere pur di ricevere attenzioni?
Quante volte ti è capitato di ritoccare un’imperfezione pur di avere complimenti?

Quando la “febbre da like” si trasforma nell’unico obiettivo della giornata, finiamo per dimenticare chi siamo nella vita reale. Il colore che caratterizza il nostro valore personale e il nostro scopo inizierà a sbiadire lentamente, proprio come una vecchia fotografia.
desiderio di compiacere - social media
desiderio di compiacere - social media

Il prezzo da pagare per voler piacere a tutti

Devi sapere che voler piacere a tutti è pericoloso, che sia sui social o nella vita di tutti i giorni.

"Non mi riconosco più."
"Chi sono diventata?"
"Non mi sento più me stessa."
"Non capisco cosa mi sia successo."

L’ossessiva ricerca di approvazione annulla la tua personalità e offusca la tua mente, rendendoti sempre più difficile ricordare chi sei.

Un altro grande pericolo del mettere il volere degli altri prima del tuo è la difficoltà, sempre più marcata, di dire ciò che pensi davvero.

Non a caso, in un’ottica di amore per sé stesse e di crescita personale, è fondamentale la capacità di riuscire a dire no.

Visto che questo tema è ampio e delicato ci tengo a darti un'anticipazione: questo è proprio l'argomento che verrà approfondito nel prossimo articolo. Iscriviti alla newsletter Polaris per ricevere tutti gli aggiornamenti!
desiderio di compiacere - dire di no
desiderio di compiacere - dire di no

Le origini della paura di essere abbandonati

Dietro il desiderio di compiacere si nascondono la paura dell’abbandono e la paura del giudizio altrui, entrambe tramandate dal nostro patrimonio genetico.

Ora abbiamo il riscaldamento e i giacconi termici, ma i nostri antenati sapevano bene che se si fossero ritrovati soli in una foresta nel pieno dell’inverno, senza vestiti, cibo o acqua, sarebbero andati incontro a morte certa nel giro di poche ore.

L’istinto di sopravvivenza li spingeva ad organizzarsi in tribù per aiutarsi a trovare il cibo, prendersi cura dei figli e difendersi dai pericoli.

Così il nostro cervello si è evoluto identificando l’emarginazione come una minaccia per la nostra vita, ma concorderai con me che oggi non siamo più esposti agli stessi pericoli di allora.

Quindi - visto che non corriamo più il rischio di essere mangiati da una belva - è il momento di porsi due domande importanti:

Al giorno d'oggi, quali sono i motivi che ci portano a voler compiacere gli altri?

E soprattutto:

Come possiamo smettere di compiacere gli altri?

Lo vediamo nelle prossime righe.

3 motivi per cui vuoi compiacere gli altri

Se senti che la tua vita gira intorno ai desideri degli altri, innanzitutto può esserti utile porti questa domanda:

"Perché voglio a tutti i costi compiacere le altre persone?”

Vediamo insieme i principali motivi che scatenano questo bisogno:
Hai poca stima di te stessa
Una bassa autostima ti fa sentire in difetto rispetto agli altri e questo atteggiamento mentale ti pone, più o meno inconsapevolmente, alla ricerca di un’approvazione che possa colmare le tue insicurezze.

Al contrario invece, quando abbiamo una sana autostima, smettiamo di concentrarci su ciò che dicono gli altri e ci preoccupiamo unicamente dell’opinione che abbiamo di noi stesse.

Attenzione: non sto parlando di diventare egoista o menefreghista. Mi riferisco all'amor proprio e all'attenzione per i tuoi bisogni più autentici.

La mancanza di autostima e il bisogno di approvazione si rivelano pericolosi in ogni ambito, dal lavoro all'amore, e diventano ancora più deleteri quando si tratta di diventare a nostra volta genitori.

Investire sulla tua autostima non solo ti aiuta a vivere meglio ma ti permette anche di orientare le tue preziose energie verso direzioni che si riveleranno più appaganti per la tua sfera emotiva e relazionale.
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Desiderio di compiacere - Autostima
Desiderio di compiacere - Autostima
Sei confusa sui tuoi obiettivi
Quando non abbiamo chiara la direzione che vogliamo prendere, nel lavoro o nella vita, cerchiamo input esterni nella speranza che le altre persone possano sbloccare la situazione per noi.

"Sono confusa, secondo te cosa dovrei fare?"
"Pensi che io debba scrivere a Marco?"
Tu cosa faresti se fossi nella mia situazione?"
"Dovrei parlare col capo, tu cosa ne pensi?"

Il rischio di lasciare agli altri la responsabilità delle nostre scelte è che non faremo altro che allontanarci sempre di più dalla nostra verità, col rischio di essere ancora più confuse di prima.

Non avere paura di porti alcune domande scomode: non è detto che troverai subito le risposte ma almeno lavorerai sulla tua consapevolezza invece che renderti dipendente dalle opinioni altrui.

Nessuno sa meglio di te cosa desideri fare.
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Sei circondata dalle persone sbagliate
É molto difficile pensare con la propria testa o dare ascolto al proprio cuore quando le persone che orbitano nella tua traiettoria amano confonderti e manipolarti, vero?

A questo proposito ti consiglio vivamente di leggere l’articolo Persone che ti svuotano: come difendersi dai Vampiri Energetici. Ti aiuterà a capire se le persone nella tua vita stanno remando insieme a te o contro di te e ti darà qualche suggerimento utile su come imparare a gestirle.
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Il desiderio di compiacere e l'Alta Sensibilità

Un altro dei motivi per cui vuoi compiacere gli altri potrebbe addirittura essere scritto nel tuo DNA: potresti essere una Persona Altamente Sensibile.

L'Alta Sensibilità infatti è un tratto genetico con caratteristiche particolari e spesso le Persone Altamente Sensibili non consapevoli portano addosso la sgradevole sensazione di essere diverse dagli altri, molto spesso sbagliate.

Attenzione: non sto dicendo che l'Alta Sensibilità porti inevitabilmente con sé il desiderio di compiacere. Non è così. È proprio il sentirci diverse e sbagliate che può portarci a soffocare la nostra natura e i nostri bisogni per adeguarci a ciò che vogliono gli altri.

Il nostro essere naturalmente connesse alla sfera emotiva e la nostra spiccata empatia ci predispongono a sintonizzarci con gli altri e a prenderci cura di loro. Ecco che diventiamo brave ascoltatrici, amiche fidate, colleghe insostituibili, partner amorevoli.

"Elisa, ma queste qualità sono molto belle!" Certo che lo sono, cara amica!

Ma concorderai con me che il confine tra il desiderio di essere amate - e di rendere felice chi amiamo - e il bisogno di approvazione che ci porta ad annullare noi stesse è molto sottile.

Per il tuo benessere è importante iniziare ad osservare queste dinamiche e prendere consapevolezza di cosa ti muove all'interno dei rapporti con gli altri.
desiderio di compiacere - amati
desiderio di compiacere - amati

5 consigli pratici per superare il desiderio di compiacere

Oltre a prendere consapevolezza dei motivi che ti portano a voler compiacere gli altri, è importante lavorare attivamente per superare questo impulso.

Ecco alcuni consigli pratici che possono aiutarti:
Sii la prima a non giudicarti
“Non sono abbastanza”
“Non posso farcela”
“Non sono all’altezza”
“É meglio se questo lavoro lo fa qualcun altro”

Se sei la prima a giudicarti è chiaro che non ti libererai facilmente dell’abitudine di voler compiacere gli altri per raccogliere consensi e aumentare la percezione del tuo valore personale.

Elimina le frasi giudicanti dal tuo vocabolario e inizia a credere di più in te stessa.

Una strategia utile per iniziare a farlo è prendere carta e penna e scrivere su due colonne i tuoi pregi e i tuoi difetti: questo semplice esercizio ti aiuterà a riconoscere le tue capacità e ad assumerti le responsabilità dei tuoi limiti.

Sii onesta con te stessa e diventerai consapevole delle tue potenzialità.

PS. I difetti non sono marchiati a fuoco su di te come una condanna! Rappresentano semplicemente delle aree di miglioramento su cui porre la tua attenzione.
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Fai più domande a te stessa che agli altri
Quando sei in una situazione di dubbio può essere d'aiuto chiedere l’opinione delle persone di cui ti fidi - ma c'è un ma - anzi due:

  • è meglio prima cercare di guardare a fondo dentro di te, in cerca delle tue risposte senza essere influenzata dal parere di qualcun altro
  • è importante tenere a mente che le decisioni finali spettano solo e soltanto a te.

Ricorda sempre che sei completa in te stessa e che le risposte sono già dentro di te: inizia a porti le domande giuste e ascoltati.
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Costruisci un dialogo interiore sano
Se ti dicessi che i pensieri che occupano la tua mente influenzano direttamente la realtà che stai vivendo, ci crederesti?

Beh è proprio così.

Il nostro cervello è una macchina efficientissima! Infatti è programmato per metterci nelle condizioni di ottenere ciò su cui ci concentriamo, in positivo e in negativo.

Fai della tua mente un posto accogliente e inizia a coltivare un dialogo positivo:

  • togli il “non”: ad esempio, puoi usare "Coraggio!" al posto di "Non devo sbagliare".
  • sostituisci i pensieri limitanti con pensieri incoraggianti: ad esempio puoi dire "Posso gestirlo!" invece di "Non posso farcela".
  • trasforma “devo” in “voglio”: "Voglio stare meglio ed essere in salute!" invece di "Devo allenarmi".
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Desiderio di compiacere - Mente posto accogliente
Desiderio di compiacere - Mente posto accogliente
Abbraccia i momenti di solitudine
La solitudine è positiva perché ti permette di godere della compagnia di te stessa e tagliare fuori il mondo esterno.

Soprattutto se sei una Persona Altamente Sensibile, è fondamentale ritagliarsi un po’ di tempo per metabolizzare la quantità di stimoli, emozioni e feedback a cui sei esposta ogni giorno.

Più entrerai in confidenza con i tuoi pensieri, stati d’animo e desideri meno sarai esposta alla “tentazione” di voler compiacere gli altri.
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Sei tu a definire te stessa, non gli altri
Tenere presente che la constatazione di un’amica, collega o partner può non rispecchiare necessariamente la realtà, è il primo passo per smettere di vivere in funzione degli altri.

Chi ti dice che gli altri hanno sempre ragione, che le loro scelte e i loro desideri sono migliori dei tuoi?

Così come le persone avranno sempre un'opinione, ricorda che ce l’hai anche tu!
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Desiderio di compiacere - Sii gentile con te stessa
Desiderio di compiacere - Sii gentile con te stessa
Bene cara amica, anche per questo articolo è tutto, spero di cuore che ti sia stato utile!

Sono convinta che con questo nuovo approccio nei confronti di te stessa sarai in grado di trovare il tuo equilibrio, diventando giorno dopo giorno l’unica artefice della tua vita.

Ricorda di essere sempre gentile con te stessa e di darti tutto il tempo di cui hai bisogno: quello dentro te stessa è un lungo viaggio che saprà darti grandi soddisfazioni.

Nelle prossime settimane approfondiremo altri importanti argomenti per riuscire a coltivare una relazione sana con noi stesse e con le persone che ci circondano, quindi se desideri approfondire un argomento in particolare fammelo sapere con una email. Ti leggo sempre qui: info@elisatramontin.com.

Ti ringrazio per essere stata con me, non vedo l’ora di leggerti!

Con amore,
Elisa
Ciao, sono Elisa e sono felice che tu sia qui!
Sono una coach ICF specializzata in Alta Sensibilità, facilitatrice in Mindfulness e Magia Interiore, ma soprattutto sono una Persona Altamente Sensibile.
Grazie ai miei percorsi di coaching e a Mismar - questo blog - aiuto le Persone Altamente Sensibili ad amarsi per sentirsi libere di rinascere, finalmente se stesse.
Elisa Tramontin

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