Come ottenere risultati migliori nel lavoro:
una guida per Persone Altamente Sensibili

Mismar - Blog di Alta Sensibilità e consapevolezza

Come ottenere risultati migliori nel lavoro:
una guida per Persone Altamente Sensibili

Mismar - Blog di Alta Sensibilità
e consapevolezza

A noi Persone Altamente Sensibili piacciono le cose ben fatte. In questo articolo scopriamo assieme come ottenere risultati migliori nel lavoro.

In questo articolo vedremo perché per una Persona Altamente Sensibile la soddisfazione nel lavoro è molto importante.

Sia che si abbia la possibilità di fare il proprio lavoro ideale, sia che ci si debba adattare in un lavoro che non ci corrisponde al 100%, è possibile migliorare i nostri risultati con qualche piccolo accorgimento. E si sa: migliori sono i risultati, maggiore è la soddisfazione che ne deriva.

Pronta per iniziare? Andiamo!
Non sei sicura di essere una Persona Altamente Sensibile ma ti senti diversa dagli altri, spesso sbagliata?

Ti consiglio di partire da questo articolo: Ti senti diversa dagli altri? Potresti essere una Persona Altamente Sensibile. All'interno dell'articolo potrai verificare se sei una Persona Altamente Sensibile facendo il test di autovalutazione dell'Alta Sensibilità.

Poi però torna qui, ci sono cose molto importanti che devi sapere su come ottenere risultati migliori nel lavoro!

Persone Altamente Sensibili e lavoro: la soddisfazione non è solo una questione di numeri

Per noi Persone Altamente Sensibili spesso il lavoro è causa di grande frustrazione e contribuisce ad alimentare la nostra insicurezza.

Per fortuna o purtroppo, il lavoro è strettamente legato alla percezione del nostro valore personale.

Tra le caratteristiche che l’Alta Sensibilità porta con sé, infatti, spicca spesso un grande senso di scopo e di contributo.

Le Persone Altamente Sensibili sentono in maniera molto forte:
la necessità di scoprire e realizzare il loro scopo di vita
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il bisogno di contribuire con il loro valore ad aiutare gli altri e, più in generale, a migliorare il mondo.
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È così anche per te?

A volte sentiamo la chiamata fin da bambine, e grazie alla nostra Alta Sensibilità semplicemente sappiamo dentro di noi qual è il nostro lavoro ideale. Molto più spesso, capita di dover fare una lunga e tormentata ricerca per trovare ciò che ci fa sentire realizzate. Ci sono altre situazioni in cui, purtroppo, non abbiamo queste possibilità e dobbiamo adattarci a fare un lavoro che non ci corrisponde al 100%.

In tutti i casi interviene un’altra componente fondamentale per la soddisfazione di una Persona Altamente Sensibile: la qualità delle relazioni.

Anche in ambito lavorativo, per le Persone Altamente Sensibili è molto importante stringere relazioni autentiche e rispettose della nostra Alta Sensibilità.

Adoriamo sentirci parte di qualcosa di più grande, che sia un team di lavoro, un’azienda o un gruppo di professioniste. Amiamo mettere i nostri superpoteri Altamente Sensibili a servizio di mission etiche, creative e di impatto.
teamwork persone altamente sensibili
teamwork persone altamente sensibili
Se una Persona Altamente Sensibile si sente valorizzata e apprezzata come persona prima che come professionista è in grado di dare il meglio di sé, tanto che a volte potremmo sentirci troppo coinvolte e potrebbe essere difficile mettere sani confini (parleremo presto anche di questo!).

Spesso per una Persona Altamente Sensibile non è importante tanto cosa fa, quanto che l’ambiente di lavoro sia piacevole e sereno.

Qual è la tua esperienza in merito? Se ti fa piacere condividerla scrivi un commento a questo articolo, potrebbe essere molto utile ad altre Persone Altamente Sensibili che ci stanno leggendo in questo momento!

Se ci sentiamo “giuste” ed emotivamente “al sicuro”, possiamo davvero concentrare tutti i nostri sforzi ed energie nell’ottenere buoni risultati.

Già, perché oltre al senso di scopo e contributo, alla qualità delle relazioni, all’apprezzamento, alla possibilità di esprimere le nostre caratteristiche e di far fruttare i nostri talenti, a un certo punto si scende più terra terra.

Anche per noi Persone Altamente Sensibili arriva quindi il momento di guardare al concreto: i risultati del nostro lavoro. Ne parliamo proprio ora.
produttività persone altamente sensibili
produttività persone altamente sensibili

I risultati concreti del lavoro di una Persona Altamente Sensibile

Cara amica, come ormai sai bene per una Persona Altamente Sensibile la dimensione dell’essere è davvero molto importante. Ma altrettanto lo è la dimensione del fare, tant’è che spesso cadiamo in un’altra trappola tipica dell’Alta Sensibilità: il perfezionismo.

Anche questo è un tema da approfondire presto perché è davvero molto comune per noi Persone Altamente Sensibili! Sei anche tu vittima della tendenza al perfezionismo?

Io lo sono stata per qualche decennio e in parte, soprattutto quando sono molto stressata, lo sono ancora. È un lavoro continuo, quello su se stesse, e non si è mai arrivate.

Ciò che conta è l’intenzione di migliorare un pochino ogni giorno, dando vita a una spirale di crescita che ci porta ad essere sempre la nostra miglior versione possibile. Sei d’accordo con me?

Ma per ora lasciamo da parte il perfezionismo legato all’Alta Sensibilità e torniamo a concentrarci sui risultati.

Noi Persone Altamente Sensibili abbiamo bisogno di sentirci “a posto con la coscienza”. Tra le altre cose:

  • Prendiamo molto sul serio gli obiettivi e difficilmente saremo nella posizione di fare un lavoro di fretta o di scarsa qualità solo per spuntarlo dalla checklist.

  • Abbiamo profondo rispetto del tempo e dei soldi degli altri, al punto da rischiare molte volte di anteporre le loro esigenze alle nostre.

  • Il nostro innato senso di giustizia ci porta ad essere onesti nelle trattative commerciali e la sindrome dell’impostore ci porta a sottostimare le nostre capacità e a farci spesso sentire a disagio nel proporre i nostri servizi, nel chiedere un aumento o nel candidarci per un impiego.
donna altamente sensibile sorridente a lavoro
donna altamente sensibile sorridente a lavoro
Una Persona Altamente Sensibile in genere si sente chiamata a fare tutto quello che è in suo potere, per fare un buon lavoro: rispondere tempestivamente ai clienti, soddisfare al meglio le loro richieste, aiutare i colleghi, rispettare le tempistiche, curare i minimi dettagli, tenere tutto sotto controllo.

Sentiamo molto l’ansia da prestazione e la pressione delle scadenze. Per noi l’impegno preso è sacro!

Abbiamo, insomma, bisogno di sentirci “brave” e di generare valore che sia anche tangibile. Ammetto che è faticoso perché noi Persone Altamente Sensibili siamo davvero esigenti con noi stesse!

Per questo credo che possano esserti utili le soluzioni pratiche pensate per aiutarti ad ottenere risultati migliori nel tuo lavoro che trovi proprio qui sotto.

10+1 soluzioni per ottenere risultati migliori a lavoro se sei una Persona Altamente Sensibile

Cara amica, sono così felice che tu sia qui! Ecco le soluzioni pratiche che oggi voglio condividere con te per aiutarti ad ottenere risultati migliori nel tuo lavoro, qualunque esso sia. Non ti trattengo oltre, andiamo!
Osserva ciò che c’è
Einstein diceva: “Follia è fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi”

Ne consegue che per migliorare bisogna cambiare. E il primo passo per cambiare è prendere consapevolezza di quello che c’è ora.

Qui sotto trovi qualche domanda per iniziare a fare una fotografia del tuo presente:

Cosa mi piace del mio lavoro?
Cosa invece non mi piace? Posso farlo diversamente?
Quali sono le attività che mi piace di più svolgere?
Quali sono le mie più grandi distrazioni?
Quali sono le attività davvero significative per il raggiungimento dei risultati?
Queste attività sono pianificate/programmate/organizzate o posso farlo?
Cosa mi impedisce di raggiungere risultati soddisfacenti? Cosa mi servirebbe per raggiungerli?
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Albert Einstein - Follia è fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi
Albert Einstein - Follia è fare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati diversi
Gentilezza e comprensione
Mi pare di sentirti: “E cosa c’entrano gentilezza e comprensione con le soluzioni pratiche?”
Cara amica, c’entrano eccome! Non siamo a compartimenti stagni, siamo persone a tutto tondo.

Come per tutti i cambiamenti, anche questo è un processo. Non pretendere di mettere in atto la rivoluzione dall’oggi al domani!

Sii gentile con te stessa, accogli con comprensione il fatto che non tutte le giornate saranno ottimali e che siamo biologicamente portate a ricadere nelle vecchie abitudini. Per instaurarne di nuove bisogna vincere una grossa resistenza.

Puoi essere fiera anche solo del fatto di provarci, e di continuare a provarci soprattutto quando non ottieni il risultato sperato, ok?
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Un pizzico di rigidità
Per il primo periodo, cerca di essere rigida nel seguire i passi qui sotto.

Per instaurare nuove abitudini, o meglio per sostituire le vecchie abitudini con quelle nuove, è necessario ripetere ogni giorno con continuità il comportamento che si vuole rendere automatico. C’è chi dice che sono necessari 66 giorni, chi è più ottimista e dice che ne bastano 21. In ogni caso ti consiglio di partire con un’abitudine alla volta per concentrare tutti i tuoi sforzi solo su quella.

Decidi la tempistica con cui partire e valuta consapevolmente come sta andando al termine del tempo stabilito. Se salti un giorno, è necessario ricominciare il conteggio da capo per una buona riuscita.

Una volta acquisita questa nuova buona abitudine (Complimenti cara amica! Ricordati di premiare i tuoi sforzi con una piccola gratificazione), dedicati al cambiamento successivo.
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cambia le tue abitudini - cambia la tua vita
cambia le tue abitudini - cambia la tua vita
Stabilisci l’orario di lavoro (e rispettalo)
Vale per tutte, ma soprattutto per le Persone Altamente Sensibili: dopo aver lavorato in maniera profonda, abbiamo assoluta necessità di riposare e di dedicare le nostre energie e il nostro tempo alle altre aree importanti della nostra vita. Se lavori 14 ore al giorno, i tuoi risultati non saranno mai al top, chiaro?

Se non adotti un orario di lavoro rigido rischi di essere dispersiva. Senza un termine è più facile avere la percezione che “tanto c’è tempo” e perderne davvero molto in attività non produttive.
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Comunica chiaramente i tuoi confini
C’è un tempo specifico che dedichi ai tuoi clienti?
Un orario specifico in cui sei disponibile per le telefonate o i meeting?
Entro quanto tempo chi ti scrive può aspettarsi una risposta alla email?
Sei disponibile a lavorare nel weekend?

Comunicando in maniera chiara le tue disponibilità puoi evitare la sovrastimolazione che nasce dal senso di urgenza. Non sarai pressata da richieste straordinarie o, nel peggiore dei casi, potrai gestirle con la tranquillità dettata dalle tue esigenze.
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Stabilisci le attività che rientrano nell’orario di lavoro
Bazzicare sui social è un’attività utile al tuo lavoro? E organizzare le ferie?

Posticipa alla fine dell’orario lavorativo tutte le attività non strettamente necessarie alla tua professione. Dopo di che, esamina i vari compiti che svolgi per il tuo lavoro.

Cosa puoi delegare ad altri?
Cosa richiede molto tempo ma non è determinante sull’obiettivo principale del tuo lavoro?
Cosa puoi eliminare perché di scarsa utilità?
Cosa è indispensabile che faccia tu?

A questo punto, dedica tutto il tempo stabilito per il lavoro ad attività che portino un vero valore aggiunto.
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organizzazione per persone altamente sensibili - agende, smartphone
organizzazione per persone altamente sensibili - agende, smartphone
Stabilisci la differenza tra importante e urgente
È importante ciò che è indispensabile al raggiungimento del risultato, qualcosa che devi assolutamente fare per dare grande valore con il tuo lavoro. È urgente ciò che deve essere fatto prima possibile.

Stabilite quali task sono importanti e quali urgenti, è indispensabile anche distinguere cosa è importante e urgente per te, e cosa invece lo è per gli altri.
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Segui i tuoi ritmi
Per quanto ti è possibile, organizzati in base a come variano le tue energie nel corso della giornata, nelle varie fasi del ciclo mestruale e nei vari periodi dell’anno.

Quali attività consumano le tue energie e quali invece ti ricaricano?
Sei più produttiva la mattina o il pomeriggio?
Quali attività richiedono la tua massima presenza, e quali invece puoi fare anche quando sei stanca?

Queste sono alcune delle domande che possono avviare una riflessione su questo tema.
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Semplifica e automatizza il lavoro regolare
Studia i tuoi flussi di lavoro e trova gli strumenti giusti per semplificare e automatizzare tutto ciò che è possibile. Anche per questo, un paio di spunti da cui partire:

Ci sono delle attività ripetitive che puoi schedulare con tempistiche fisse?
Cosa puoi programmare in anticipo o delegare a tool che ti permettano di liberare tempo prezioso?
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Non cedere a richieste fuori programma
"Ho bisogno di anticipare la scadenza, riesci?"
"Ho questo lavoro da fare entro domani, te ne occupi tu?"
"Mi serve davvero che tu faccia questo ora, ok?"

Ricorda: ogni volta che dici sì a qualcosa, dici no a qualcos’altro.

Se ti lasci trascinare dalle esigenze degli altri, non avrai più il tempo e la serenità di occuparti delle tue. Impariamo a dire di no agli altri e non sempre a noi stesse, che ne dici?

È da poco uscito qui su Mismar un articolo utile proprio a questo scopo. Se non sei ancora iscritta alla newsletter Polaris, è il momento giusto per farlo e non perderti nemmeno un articolo!
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donna altamente sensibile che gioca con la luna - ogni volta che dici sì a qualcosa dici no a qualcos'altro
donna altamente sensibile che gioca con la luna - ogni volta che dici sì a qualcosa dici no a qualcos'altro
Lavora in monotasking
Il multitasking è acerrimo nemico delle Persone Altamente Sensibili. Dedicare tutta la tua attenzione a una sola cosa per volta può migliorare esponenzialmente i tuoi risultati (e quindi la tua soddisfazione!).

Lo so, lo so: è una cosa molto più facile a dirsi che a farsi. Per questo, ho scritto un articolo interamente dedicato al monotasking - spero apprezzerai!
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Ottimo cara amica, siamo giunte al termine di questo articolo. Quale tra le soluzioni che ti ho proposto può fare la differenza sui risultati nel tuo lavoro? Fammelo sapere con un commento qui sotto o inviami una email, sarò lieta di leggerti e risponderti presto!

Con amore,
Elisa
Ciao, sono Elisa e sono felice che tu sia qui!
Sono una coach ICF specializzata in Alta Sensibilità, facilitatrice in Mindfulness e Magia Interiore, ma soprattutto sono una Persona Altamente Sensibile.
Grazie ai miei percorsi di coaching e a Mismar - questo blog - aiuto le Persone Altamente Sensibili ad amarsi per sentirsi libere di rinascere, finalmente se stesse.
Elisa Tramontin

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